20 Settembre 2022
Il Comune di Castelnuovo di Garfagnana insieme a Lucart per riscaldare la cittadella dello sport

Il Comune di Castelnuovo di Garfagnana insieme a Lucart per riscaldare la cittadella dello sport. Nella giornata di ieri è stato presentato il progetto di teleriscaldamento che permetterà di riscaldare gli impianti sportivi della città grazie al surplus di energia termica dello stabilimento cartario. Alla conferenza stampa erano presenti il sindaco Andrea Tagliasacchi, Mario Puppa, Consigliere Regione Toscana e Vice Presidente commissione sviluppo economico, Diego Strina, Direttore dello stabilimento di Castelnuovo di Lucart e Marcello Bertocchini, presidente della Fondazione cassa di risparmio di Lucca.
L’iniziativa, finanziata da Regione Toscana, permetterà di utilizzare il calore in eccesso prodotto nello stabilimento locale di Lucart per riscaldare gli impianti della cittadella dello sport della città, e in particolare le piscine comunali, lo stadio comunale “Nardini”, il palazzetto dello sport, i campi da tennis e lo stadio comunale vecchio. Secondo i calcoli del comune il progetto dovrebbe portare ad un risparmio di circa il 40% dei consumi di gas metano da parte dell’amministrazione comunale con una contestuale riduzione delle emissioni di 66 tonnellate/anno di CO2.
Fin dal 2012, anno in cui Lucart rilevò lo stabilimento che oggi produce le linee del marchio Tenderly, l’azienda si è mossa per ottimizzare l’equilibrio energetico della turbina in cogenerazione ad alto rendimento, dove parte del calore generato veniva disperso e rappresentava quindi una opportunità da sfruttare. Grazie alla collaborazione con Valmet fu sperimentata una rivoluzionaria tecnologia in grado di inviare i fumi della Turbogas nelle cappe di asciugatura del foglio di carta in sostituzione dei tradizionali bruciatori a metano. Nei mesi invernali una parte del calore viene poi utilizzata per riscaldare il reparto di cartotecnica dello stabilimento, migliorando decisamente il comfort degli ambienti di lavoro. Oggi il calore residuo derivante dal processo di cogenerazione, non utilizzato dal processo industriale, grazie al progetto di teleriscaldamento, potrà essere utilizzato a beneficio della cittadinanza.
“In un momento storico in cui gli enti sono costretti a chiudere piscine e altri spazi di socialità a causa del caro-bollette, abbiamo trovato il modo di collaborare con il Comune di Castelnuovo per permettere ai cittadini di continuare a fruire di questi spazi” - spiega Diego Strina, Direttore dello stabilimento Lucart di Castelnuovo di Garfagnana. “La trasparenza e il dialogo con il territorio premiano sempre. Noi di Lucart abbiamo sempre messo al primo posto la sostenibilità e, così facendo, grazie all’amicizia e alla stretta collaborazione con le istituzioni locali, siamo riusciti a ideare una soluzione vantaggiosa per tutti: l’esubero di calore non andrà sprecato e al contempo l’azienda potrà usufruire dei certificati bianchi per il conseguimento di risparmi negli usi finali di energia.”
Il progetto
L’iniziativa, finanziata da Regione Toscana, permetterà di utilizzare il calore in eccesso prodotto nello stabilimento locale di Lucart per riscaldare gli impianti della cittadella dello sport della città, e in particolare le piscine comunali, lo stadio comunale “Nardini”, il palazzetto dello sport, i campi da tennis e lo stadio comunale vecchio. Secondo i calcoli del comune il progetto dovrebbe portare ad un risparmio di circa il 40% dei consumi di gas metano da parte dell’amministrazione comunale con una contestuale riduzione delle emissioni di 66 tonnellate/anno di CO2.
Fin dal 2012, anno in cui Lucart rilevò lo stabilimento che oggi produce le linee del marchio Tenderly, l’azienda si è mossa per ottimizzare l’equilibrio energetico della turbina in cogenerazione ad alto rendimento, dove parte del calore generato veniva disperso e rappresentava quindi una opportunità da sfruttare. Grazie alla collaborazione con Valmet fu sperimentata una rivoluzionaria tecnologia in grado di inviare i fumi della Turbogas nelle cappe di asciugatura del foglio di carta in sostituzione dei tradizionali bruciatori a metano. Nei mesi invernali una parte del calore viene poi utilizzata per riscaldare il reparto di cartotecnica dello stabilimento, migliorando decisamente il comfort degli ambienti di lavoro. Oggi il calore residuo derivante dal processo di cogenerazione, non utilizzato dal processo industriale, grazie al progetto di teleriscaldamento, potrà essere utilizzato a beneficio della cittadinanza.
“In un momento storico in cui gli enti sono costretti a chiudere piscine e altri spazi di socialità a causa del caro-bollette, abbiamo trovato il modo di collaborare con il Comune di Castelnuovo per permettere ai cittadini di continuare a fruire di questi spazi” - spiega Diego Strina, Direttore dello stabilimento Lucart di Castelnuovo di Garfagnana. “La trasparenza e il dialogo con il territorio premiano sempre. Noi di Lucart abbiamo sempre messo al primo posto la sostenibilità e, così facendo, grazie all’amicizia e alla stretta collaborazione con le istituzioni locali, siamo riusciti a ideare una soluzione vantaggiosa per tutti: l’esubero di calore non andrà sprecato e al contempo l’azienda potrà usufruire dei certificati bianchi per il conseguimento di risparmi negli usi finali di energia.”
Partnership, Ambiente, Energia, CSR
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